5 consigli per la vita lavorativa
La bacchetta magica per far sì che tutto vada sempre per il meglio non esiste. Però possiamo fare in modo di non crearci problemi e stress inutili.
La bacchetta magica per far sì che tutto vada sempre per il meglio non esiste. Però possiamo fare in modo di non crearci problemi e stress inutili.
Rimanere sempre chiusi nello stesso posto, fermi nello stesso paese, non aiuta noi e nemmeno il nostro lavoro. Pensate alla scossa di adrenalina, alla curiosità che vi prende quando state per partire, anche solo per le vacanze. Tutto ciò che provate durante un viaggio, vi può essere utile anche nella vita lavorativa.
Seduti alla scrivania, ma con la mente da un’altra parte. Proviamo a impegnarci su un certo lavoro… ma ci hanno appena scritto un’e-mail! Iniziamo a scrivere qualcosa… e suona il telefono!
L’ultima aggiunta in casa Google è utile sia per i privati che per lavoro. Si tratta di Google Trips, un’applicazione per IoS e Android nata per pianificare e tenere traccia dei viaggi.
Recentemente mi è capitato di discutere con un amico riguardo il compenso dei liberi professionisti, tra cui, ovviamente, rientrano anche gli assistenti virtuali.
Questo ragazzo, giovane e dipendente, si stupiva di quanto potessero essere alte, a sua opinione, quelle cifre. Chi è abituato ad avere a che fare con i freelance, potrebbe pensare che lo stupore sia dovuto alla giovane età di questo mio amico. In realtà penso che in molti, imprenditori compresi, possano pensarla allo stesso modo.
Quasi in clima vacanziero, dedichiamoci ad un argomento leggero, anche se sempre utile sul lavoro: sviluppare un atteggiamento positivo.
Capitano a tutti momenti di sconforto ed è forse più facile che capitino sul lavoro, dove passiamo la maggior parte delle nostre giornate. Vari studi hanno ormai dimostrato che la positività aiuta a superare i momenti peggiori e ad essere sempre produttivi.
Oggi partiamo con una serie di post che parleranno delle app, per pc o mobile, che possono aiutarti durante il lavoro ma, in realtà, anche nella vita privata. Iniziamo con Evernote.
Emettere fattura a fine mese è una tappa necessaria se si è imprenditori. Mi è capitato spesso di vedere piccole aziende o liberi professionisti utilizzare modelli fatti a mano con Excel o Word. Sono sicuramente modelli personalizzabili all’infinito, ma bisogna tener conto che ogni volta bisognerà ricercare il nome del cliente e reinserire tutti i dati.
Il problema si evita con i programmi di fatturazione appositi, ovviamente a pagamento, che tengono in memoria i nomi e i dati dei clienti. Capisco però che siano un costo non sempre sostenibile.
Oggi affrontiamo un argomento strettamente connesso con l’attività di assistente virtuale. Sicuramente chi vorrebbe approfittare dei servizi offerti da una AV, si chiede come monitorare i progressi del compito assegnato ed essere sicuri che lei (o lui) stia effettivamente lavorando al proprio progetto.
La risposta, se si conoscono alcuni strumenti, può essere scontata. Dato che non per tutti è così (come è giusto che sia), vediamo insieme come si può fare.